

Dell'antica chiesa si hanno notizie certe e documentate già a partire dal XVI secolo, ma nonostante ciò né le autorità preposte alla tutela del patrimonio culturale hanno attivato gli ordinari meccanismi di protezione; né il Comune, che ha rilasciato il titolo edilizio per la costruzione della villa privata con piscina (che oggi sorge al suo posto), ha condotto le dovute indagini conoscitive dello stato dei luoghi e ciò in palese violazione delle più elementari norme in materia di urbanistica.

Un’opera con caratteristiche simili esiste a Frazzanò in provincia di Messina. Si tratta della chiesa di San Filippo di Fragalà. Un’amministrazione avveduta ha reputato più consono restaurare la chiesa e riportarla allo splendore di un tempo in modo da renderla fruibile a tutti, con evidenti vantaggi per il turismo e quindi per l’economia degli abitanti del Comune.